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Finalmente il Ñata si è sposato!

Aggiornamento: 29 ott 2023

17 ottobre 2023


Forse qualcuno si ricorderà di una cronaca di due anni fa, era il 2021, in cui raccontavo che un nostro aiutante, "Ñata", venne un giorno in ufficio parrocchiale a dirmi che era assolutamente deciso a sposarsi.

Quando gli avevo chiesto se avesse già una ragazza da sposare, mi aveva risposto, con la sua solita, grande, semplicità, che non aveva ancora trovato chi sposare, ma che voleva sposarsi.

Questo mi aveva fatto molto piacere, ma nella semplicità del nostro "Ñata", alle cui uscite siamo già abituati, mi era sembrato molto sincero. Insomma, era venuto da me perchè io lo aiutassi a trovare "con chi" sposarsi.

Questo è molto comune in queste culture, dove di solito i matrimoni si combinano.

I parenti dello sposo, il papà o gli zii maschi, accompagnano il ragazzo a casa della candidata, per chiederle la mano, e fare tutte le formalità del pagamento della dote, ecc. Ecco allora che il Ñata aveva cercato da me quel sostegno che di solito si cerca nei parenti, che lui però non ha.


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Questo che vi ho raccontato è un aneddoto della nostra vita quotidiana in Tanzania, una storia di quelle che accadono nell'ufficio parrocchiale.

Ma la verità è che io non mi aspettavo che Ñata avesse qualcuno da sposare, perché è già avanti negli anni, ha un handicap ad un braccio e potremmo, per così dire, che è troppo semplice, o limitato nella sua intelligenza.

Umanamente parlando, era molto difficile per lui trovare qualcuno da sposare.

Ma se uno guardasse le sue virtù e i suoi talenti, lui è un uomo docile a quello che gli diciamo, è molto nobile, sa essere un buon amico, non ci lascia mai, nella buona e nella cattiva sorte. Ha iniziato a lavorare con noi molti anni fa e oggi protegge tutte le cose dei missionari come se fossero sue.

Viveva nel nostro terreno quando ancora non avevamo niente; stava in una piccola capanna di lamiere, per prendersi cura degli attrezzi e dei materiali all'inizio della costruzione. Ed è così che si è guadagnato un posto di fiducia tra di noi.

Ma dopo quella cronaca, del 2021, molte persone avevano cominciato a dire cose come: "andiamo a pregare, perché Ñata possa sposarsi".


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Ed è incredibile il potere delle preghiere... perché alla fine si è sposato!


Più di un anno fa è arrivata in parrocchia una donna rimasta vedova, con quattro figli.

Veniva, senza assolutamente nulla, e in una miseria totale, a chiedere aiuto.

L'abbiamo aiutata per un po' con il cibo e l'aiuto economico per l'assistenza sanitaria del dispensario, e per procurarle vestiti e oggetti per la casa.

Lei e i suoi figli erano riusciti a trovare una piccola capanna di fango e paglia accanto a un campo di riso. Poiché il luogo era inospitale e pericoloso allo stesso tempo, per via degli animali selvatici, ma anche di possibili aggressori (sapendo che si trattava di una donna sola con i suoi figli piccoli), abbiamo deciso di trovar loro un posto dove vivere.

Dio è Provvidente specialmente con coloro che ne hanno più bisogno, e abbiamo trovato un donatore per poter comprare loro un piccolo terreno e costruire loro una casa, pur semplice, ma ben fatta e sicura. Siamo anche stati in grado di acquistare loro un terreno in modo che potessero coltivare, e li abbiamo aiutati a noleggiare un terreno per coltivare tutto ciò di cui la famiglia aveva bisogno per mangiare.

Beh, qui nella nostra missione, sembra che Ñata e Lea si siano conosciuti, e poi abbiano fatto tutte le formalità per sposarsi. Sono venuti per fare le pubblicazioni di matrimonio, hanno fatto il corso prematrimoniale, e un paio di settimane fa... si sono sposati nella nostra parrocchia di Ushetu!

Li abbiamo aiutati con un piccolo contributo economico per i festeggiamenti, che in questi luoghi sono veramente importanti; non farli, è una specie di umiliazione davanti alla società, come se fossero persone che non hanno da mangiare.

Per questo li abbiamo aiutati, anche con alcune cose della parrocchia in modo che potessero fare la festa in casa.

Il matrimonio è stato celebrato da P. Pablo Folz, e i padrini di matrimonio sono stati il catechista Angelo con sua moglie Teresia.


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Sottolineo ancora una volta il valore delle preghiere di tutti voi.

E come queste preghiere a volte vincono anche le poche forze e speranze del missionario. Potete raggiungere ciò che non ci aspettiamo o giudichiamo molto difficile.

Molte volte vi ho detto che i principali beneficiari delle cronache siamo noi, perché riesco a farvi tenere ben presenti le preghiere.

Qualche tempo fa ho ricevuto alcuni video di bambini e bambine di Santiago del Estero, in Argentina, che pregano per noi, che fanno richieste per noi nel rosario, e quando vanno a visitare Gesù nel Tabernacolo.

Mi sembra incredibile, e deve essere per le preghiere di tanti bambini, giovani, adulti, anziani e malati, che pregano per noi, che nella nostra missione accadono cose incredibili, conversioni di pagani, e il ritorno di tante anime alla fede.


Ringraziamo per le preghiere anche le suore contemplative ed i nostri monaci: per la forza della grazia che ci ottengono con le loro preghiere e i loro sacrifici, la nostra missione cresce e va avanti giorno dopo giorno...

Saldi sulla breccia!

Vi ringraziamo, e vi chiediamo di continuare sempre a ricordare la nostra missione in Tanzania nelle vostre preghiere, e continuare anche a pregare per il matrimonio di Ñata e Lea e per tutta la famiglia... e per i "ñatini" che verranno.


P. Diego Cano, IVE




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